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GLI AMICI DI OBLOMOV - Associazione culturale
Una piccola comunità palermitana che coltiva la passione per la lettura e per la scrittura, un movimento di liberazione delle emozioni, delle idee delle storie che abbiamo dentro, imprigionate dalla ragnatela di parole approssimative, sbadate, anonime, false, che ci circonda.
Attività: Circolo di lettura, Laboratori di scrittura, Editing di testi narrativi, Reading
“... scriviamo per rendere possibile al mondo non scritto di esprimersi attraverso di noi… Dall’altro lato delle parole c’è qualcosa che cerca di uscire dal silenzio, di significare attraverso il linguaggio, come battendo colpi su un muro di prigione”. (Italo Calvino)
Sono in corso i Laboratori di scrittura di Palermo, curati da Beatrice Agnello con la collaborazione di Mario Valentini e Gianni Rigamonti.
Esercitare l'osservazione e l'immaginazione, riconoscere le storie che vale la pena di raccontare, acquisire le tecniche narrative, usare le parole con efficacia espressiva, mettere in circolo le proprie scritture e imparare a leggere e leggersi criticamente sono gli obiettivi del percorso, iniziato a metà ottobre, che si concluderà a maggio.
Sedi dei laboratori sono il Parco letterario Tomasi di Lampedusa e la nuova sede operativa dell'associazione in Via Catania 13.
E' possibile iscriversi fino al 10 ottobre, presso la Libreria Modusvivendi, Via Quintino Sella 79.
Per informazioni: Fabrizio Piazza, Libreria Modusvivendi, Via Quintino Sella 79, tel. 091.323493 - Beatrice Agnello, beagnello@libero.it, cell. 338.8632095.
Attività: Circolo di lettura, Laboratori di scrittura, Editing di testi narrativi, Reading
“... scriviamo per rendere possibile al mondo non scritto di esprimersi attraverso di noi… Dall’altro lato delle parole c’è qualcosa che cerca di uscire dal silenzio, di significare attraverso il linguaggio, come battendo colpi su un muro di prigione”. (Italo Calvino)
Sono in corso i Laboratori di scrittura di Palermo, curati da Beatrice Agnello con la collaborazione di Mario Valentini e Gianni Rigamonti.
Esercitare l'osservazione e l'immaginazione, riconoscere le storie che vale la pena di raccontare, acquisire le tecniche narrative, usare le parole con efficacia espressiva, mettere in circolo le proprie scritture e imparare a leggere e leggersi criticamente sono gli obiettivi del percorso, iniziato a metà ottobre, che si concluderà a maggio.
Sedi dei laboratori sono il Parco letterario Tomasi di Lampedusa e la nuova sede operativa dell'associazione in Via Catania 13.
E' possibile iscriversi fino al 10 ottobre, presso la Libreria Modusvivendi, Via Quintino Sella 79.
Per informazioni: Fabrizio Piazza, Libreria Modusvivendi, Via Quintino Sella 79, tel. 091.323493 - Beatrice Agnello, beagnello@libero.it, cell. 338.8632095.
4 commenti:
che cosa immonda, il pizzo :(
1 EURO CONTRO IL PIZZO
Campagna di sensibilizzazione“NO AL PIZZO”promossa dalla F.A.I (Federazione delle associazioni antiracket e antiusura) e dalla casa editrice EDIZIONI BIOGRAFICHE
Alla fiera nazionale della piccola e media editoria di Roma “Più libri più liberi”,
(6-9 dicembre 2007, Palaeur)
La società civile si muove a fianco di coloro che oggi, coraggiosamente, denunciano il pizzo: imprenditori, commercianti che da Nord a Sud si ribellano alle estorsioni.
Edizioni Biografiche ha pubblicato il primo libro/manuale anti-pizzo, “Io, il fu Nino Miceli” autobiografia di un commerciante di Gela, Antonino Miceli, che ha denunciato gli estorsori e che per questo si è stravolto la vita.
Ora, insieme alla Federazione nazionale delle associazioni antiracket e antiusura (FAI), la casa editrice milanese lancia la campagna di sensibilizzazione “1 EURO CONTRO IL PIZZO”. L’iniziativa abbina il libro-manuale anti pizzo “Io, il fu Nino Miceli” alla penna a sfera con lo slogan “NO AL PIZZO”. Il tutto a 3 euro, di cui 1 euro devoluto al F.A.I per sostenere le associazioni che contrastano concretamente il fenomeno su tutto il territorio italiano.
Primo evento per l’inizio della campagna sarà Roma, la fiera nazionale dei piccoli e medi editori Più libri più liberi, dove, presso lo stand della casa editrice Edizioni Biografiche P10, piano terra, si potranno sostenere attivamente le associazioni..
Sostenere le associazioni è il primo passo per non lasciare soli commercianti ed imprenditori che hanno il coraggio di denunciare il pizzo. «Le organizzazioni mafiose esercitano il loro condizionamento a partire dal pizzo, essenziale per il riconoscimento dell’autorità territoriale della mafia - scrive Tano Grasso, a proposito del libro di Miceli – si procede poi con l’imporre gli acquisti, i servizi e le assunzioni. Per noi Miceli è stato uno dei più importanti testimonial delle nostre associazioni antiracket. È come se fosse stato “adottato” da tutti noi del movimento. Un movimento che ha continuato a crescere e tutti noi ora siamo più solidi».
Tieni in mano la penna “NO AL PIZZO”: davanti a chi ti chiede il pizzo non serviranno le parole.
ciao Melpunk, ci vediamo a Roma per la fiera, dovrei esserci
Giorgio
vorrei esserci anch'io.
ciao
Marisa (diamantis)
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